San Martino, si assaggia il mosto che diventa vino.



Si dice che a San Martino ogni mosto diventa vino, quindi il miglior posto per festeggiarlo è la cantina.
La sera prima parlando di questo con Amerigo, il fabbro, decido di organizzare la cena in cantina.

Con il telefono invito Giulià (Giuliano), un amico campagnolo al quale ogni tanto do una mano per abituare gli asini a tirare il carretto, passo da Claudio il carrozziere che si mostra subito contento e disponibile e poi passo da Domè (Domenico) il mio vicino agricoltore di 77 anni, l'unica persona serena e posata che conosco; anche lui contento che si rispetti questa antica tradizione che sta andando in disuso.

Dalla mattinata a ritmo frenetico sgomberiamo parte della cantina, puliamo e mettiamo un tavolo di quattro metri, restauriamo due panche di fortuna. Proviamo l'illuminazione con le candele per ricordare le osterie dei castelli romani di 50 anni fa, le fraschette.

Amici romani devo dirvi che anche nei castelli di Jesi ci sono magnatori eccellenti... ve lo racconto:

                                        Cronaca di una cena in cantina


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